Sono in molti ad apprezzare l’aspetto carnoso delle piante grasse. Uno dei generi più vasti della categoria è il Sedum, che riunisce moltissime specie provenienti da Europa meridionale, Messico e Africa centrale. Queste graziose succulente, della famiglia delle Crassulacee, per la maggior parte hanno un portamento strisciante o ricadente, quindi si possono utilizzare come tappezzanti per creare aiuole e bordure oppure sistemare nei panieri appesi. Senza contare che molte specie producono delle fioriture decorative a forma di stella che fanno la loro comparsa tra marzo e settembre. Tra le altre si possono citare il S. Bellum, il S. Sieboldii, il S. Rubrotinctum, il S. Acre, il S. Reflexum.
Per prendersi cura di queste piante in modo adeguato è necessario tenere a mente alcune semplici regole. Al pari delle altre piante grasse, anche le Sedum hanno bisogno di ricevere molta luce e si possono sistemare anche al sole diretto. Dunque anche se le teniamo in casa, devono essere sistemate in un ambiente molto luminoso, con un frequente ricambio d’aria. All’esterno invece, sono perfette per i giardini esposti a sud. In linea generale, mentre il caldo estivo e la siccità non costituiscono un problema, le minime non dovrebbero mai scendere al di sotto dei 10 gradi (molto dipende però dalle varietà).
Le succulente, si sa, sono in grado di immagazzinare l’acqua per resistere a lunghi periodi di siccità. Ed anche le Sedum non fanno eccezione: è bene bagnare il terreno solo quando questo si presenta completamente asciutto, prestando attenzione a non provocare ristagni. In inverno è consigliabile sospendere fino all’arrivo della bella stagione.
Sempre in primavera, se la pianta ne ha bisogno si effettuare un rinvaso. Per riempire il contenitore è consigliabile usare una composta specifica per le cactacee mista a sabbia e perlite. Per favorire lo scorrimento dell’acqua ricordiamoci che ci deve sempre essere un pezzo di coccio nel foro di drenaggio. I vasi di terracotta rispetto a quelli in plastica consentono una migliore traspirazione del terreno, tuttavia in linea di massima vanno bene entrambi. Visto poi che l’apparato radicale non è molto profondo, è meglio scegliere contenitori più larghi che profondi. Nel corso della bella stagione, per rendere più rigogliose le piante, è possibile sciogliere del concime liquido nell’acqua di irrigazione una volta al mese, per poi sospendere in autunno.