Tra le piante che aiutano a depurare l’aria c’è anche l’aloe vera: nota soprattutto per le sue proprietà lenitive ed emollienti, in casa è un ottimo alleato contro formaldeide e benzene. Coltivarla non è difficile, basta tenere a mente alcune semplici indicazioni. Per prima cosa, va detto che ama gli ambienti luminosi e i climi caldo-umidi con temperature intorno ai 20-24 gradi, va quindi tenuta fuori solo d’estate e anche in casa deve avere tanta luce. Come si può intuire dalle sue foglie gelatinose, in natura l’aloe è in grado di sopportare lunghi periodi di siccità mentre non tollera i ristagni d’acqua. Pertanto non necessita di abbondanti quantità di acqua e deve avere un terriccio ben drenato, composto da una parte di sabbia e con ph leggermente acido. Durante la bella stagione si innaffia con moderazione lasciando asciugare il terreno prima di bagnare di nuovo, in inverno è possibile sospendere. È importante inoltre avere cura di non bagnare le foglie per non rischiare di provocare dannosi marciumi.
Il vaso che contiene l’aloe deve essere sufficientemente ampio perché possa svilupparsi (il diametro dovrebbe essere pari a circa metà della lunghezza delle foglie). Il rinvaso va effettuato ogni anno, utilizzando un contenitore via via più largo, mentre non è importante che sia molto profondo. In primavera e in estate è inoltre possibile somministrare del fertilizzante liquido ricco di azoto, fosforo e potassio una volta al mese circa.
Ricordiamo infine che per poter utilizzare la pianta a scopo terapeutico, è consigliabile optare per piante con almeno tre anni di età, attendendo una settimana dall’ultima irrigazione, in modo che i principi attivi siano maggiormente concentrati.