Un tempo, alcune delle bacche più gustose crescevano selvatiche nella foresta o sulla terra incolta.
Nel loro ambiente naturale, mettevano radici in un terreno acido, e quindi non trovano il loro ambiente ideale nelle aiuole di un giardino, che spesso hanno una terra troppo alcalina per i loro gusti. Tuttavia, coltivandole in dei contenitori potete riprodurre le loro condizioni originali, riempiendo i contenitori con un terriccio per piante acidofile e annaffiandole con acqua piovana, anziché con l’acqua del rubinetto.
Mirtilli rossi
Ricchi di vitamina c e deliziosi per una salsa fatta in casa, i mirtilli rossi sono piccoli arbusti ad andamento strisciante, con radici poco profonde, che danno il loro meglio in terreni acidi e umidi, e sono un’ideale copertura del terreno tra altre piante che prediligono l’acidità, come il rododendro. Se non avete un terreno naturalmente acido, potreste scomodarvi a scavare un’aiuola ribassata, foderarla di plastica nera perforata e riempirla con un terriccio per piante acidofile. Ma davvero volete perdere tutto questo tempo? È molto più facile coltivarli in vasi o cestini pensili. Avranno un aspetto ornamentale, ricadendo oltre i bordi, ed è bello ammirarne i delicati fiori primaverili e il colorito fogliame autunnale.
-Con sole quattro piante di mirtilli rossi in un cestino si garantirà il consumo di bacche di una famiglia per un anno. Accertatevi di comprare piante adulte: gran parte delle varietà non produrrà un buon raccolto di bacche fino a un’età di almeno due anni.
-Non sarà necessario potarle, ma assicuratevi di annaffiarle bene (stiamo pur sempre riproducendo il loro habitat originale, ricordate?) e di concimarle leggermente ogni mese durante il periodo di crescita.
Mirtilli
Sono il classico ingrediente della torta di mirtilli e dei muffin ai mirtilli, ed essendo ricchi di sostanze antiossidanti, ora rientrano nella lista dei “cibi miracolosi”. Come i mirtilli rossi, devono essere coltivati in un substrato acido; quindi piantateli in vasi con un terriccio per piante acidofile.