Conservare gli alimenti in maniera corretta è fondamentale non solo per salvaguardarne il gusto e le caratteristiche organolettiche ma anche per proteggere i cibi dalla contaminazione di microorganismi che potrebbero poi causare delle intossicazioni.
Gli alimenti lasciati a temperatura ambiente sono infatti facilmente soggetti a deterioramento, ovvero alla perdita delle loro caratteristiche originarie. Questo si verifica per una serie di fattori, quali:
Azione di microrganismi come muffe, batteri e lieviti
Azione di insetti
Azione di enzimi naturalmente presenti nei cibi
Azione della luce, della temperatura e del tasso di umidità di un determinato ambiente
Da quanto detto è evidente che bisogna conservare gli alimenti nella maniera più corretta adottando una conservazione diversa e specifica a seconda dei cibi.
Prima di vedere come conservare gli alimenti, è bene sottolineare che i metodi di conservazione sfruttano diversi fenomeni sia fisici, come il freddo, il caldo, l’essiccamento, la disidratazione, il sottovuoto, praticabile anche in casa con l’apposita macchina, che chimici come il sale, l’olio, i conservanti artificiali, lo zucchero e così via.
Organizzare la dispensa
Tutti i cibi che non hanno bisogno di essere riposti in frigorifero, possono essere conservati nella dispensa, ma anche in questo caso è necessario rispettare una serie di regole importanti.
In primo luogo si consiglia di conservare al buio gli alimenti riposti in barattoli di vetro e di mettere a portata di mano gli alimenti che hanno una scadenza più prossima in modo tale da essere sicuri di consumarli nei tempi giusti. Nel caso in cui troviate nella dispensa una conserva manomessa o rigonfia è bene gettarla immediatamente, cosa da fare anche nel caso in cui, una volta aperta, la conserva produce gas, cattivi odori o bollicine.
E’ fondamentale liberarsi anche di tutti quegli alimenti che presentano muffe, anche se piccole o poste sulla sola parte inferiore del tappo, cosa che può accadere per conserve e marmellate, ma anche per formaggi e prodotti cremosi.
Passiamo ora ai metodi di conservazione, iniziando da quelli “fisici”, ovvero basati sull’uso di freddo e caldo. I metodi fisici vanno ad agire sullo stato dei prodotti servendosi della sottrazione di acqua, aria, ma anche dell’azione del freddo o del caldo; essi vanno quindi ad agire sulla composizione chimica di un determinato alimento. I metodi chimici, invece, si servono di sostanze o additivi naturali per la conservazione; è questo il caso della conservazione con lo zucchero, con l’olio, con l’aceto o con l’alcool.
Consigli per alcuni cibi
Vediamo ora come conservare alcuni degli alimenti più soggetti a contaminazione.
Uova: Le uova devono sempre essere conservate nella confezione di acquisto e devono sempre essere tenute separate dal resto dei cibi
Latte: Controllate sempre la data di scadenza del latte e ricordate di tenerlo in frigo dopo averlo aperto
Carne: La carne deve sempre essere conservata in frigo e generalmente si consiglia di consumarla entro un massimo di 2 giorni dall’acquisto. Ricordate di lavare bene le mani prima di maneggiare la carne e di non scongelare mai a temperatura ambiente la carne ma sempre nel frigo o nel microonde
Pesce: Al momento dell’acquisto assicuratevi sempre che il pesce sia ben fresco; consumatelo entro 24 ore e tenetelo sempre nel frigo nella parte ove la temperatura è più bassa vale a dire nel cassetto delle verdure
Frutta e verdura: Anche la fratta e la verdura vanno conservate in frigo negli spazi appositi; prima di consumarli lavate tutto con attenzione sotto acqua corrente